Gli apparecchi per i denti non sono tutti uguali

apparecchio strumentiQuando si parla di apparecchio ortodontico, lo stereotipo più diffuso tende all’associazione con uno strumento generalmente metallico e difficile da portare. In realtà esistono diversi tipi di apparecchi ortodontici, e ciascuno di questi ha funzionalità, scopi e caratteristiche differenti. Ciò che accomuna ogni apparecchio è che il suo utilizzo viene prescritto da un ortodontista specialista, il medico o odontoiatra che perfeziona i suoi studi conseguendo il successivo titolo, nel corso di laurea specialistica in ortognatodonzia.
Ci sono differenti fasi nella terapia di un paziente in cui viene richiesto di portare un apparecchio ortodontico. Esistono infatti:

apparecchi funzionali, ovvero che influenzano la crescita di ossa e muscoli della bocca, e che agiscono quindi sulla posizione della mandibola e sulla stimolazione dei muscoli;
apparecchi ortodontici, cioè che spostano i denti senza agire su ossa o muscoli ma semplicemente sull’applicazione di forze che allineano i denti nelle posizioni desiderate;
apparecchi di contenzione, che servono cioè a mantenere i denti nelle posizione raggiunte, impedendo la recidiva, ovvero il fenomeno per cui la dentatura tende a riprendere le posizioni iniziali;

E’ bene quindi informarsi dal proprio ortodontista specialista di fiducia per conoscere i diversi tipi di trattamenti ortodontici esistenti, e comprenderne le finalità di questi strumenti, che, a volte, richiedono pazienza, ma che giocano un ruolo fondamentale nel raggiungimento di un sorriso sano e bello.

Professione Ortodontista: un traguardo da raggiungere

professione ortodontistaLa professione dell’ortodontista specialista è, come altre professioni dell’ambito medico, sottoposta a continui cambiamenti, e gli specialisti sono i primi a mettersi in gioco seguendo costantemente seminari, corsi di aggiornamento ed incontri nei numerosi poli accademici in tutt’Italia,  grazie alle iniziative promosse anche da importanti sponsor del mondo dell’ortodonzia.

Ma a livello accademico, con quali sfide si confronta un aspirante specialista in ortodonzia?

Dopo aver superato il test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia lo studente seguirà un percorso di studi che lo porterà a conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria. Un iter complesso che, oltre a nozioni teoriche, affianca anche prove pratiche, e al quale si accede superando un test d’ingresso molto selettivo, come afferma recentemente Gdo, Giornale dell’ Odontoiatria.

Lo studente dovrà poi iscriversi ad un corso di Laurea di specializzazione in Ortognatodonzia, della durata di tre anni, e attualmente riconosciuto in Italia e all’estero. Requisito fondamentale per poter iniziare a praticare la libera professione di ortodontista specialista  è come per l’odontoiatra,  l’iscrizione all’Albo di Medicina, Chirurgia ed Odontoiatria.

Nell’ultimo anno sono aumentati di 99 unità i posti disponibili nelle università per gli aspiranti odontoiatri italiani, arrivando a quota 786.
E a fronte delle oltre 20.000 domande di ammissione, la professione  dell’odontoiatra si conferma oggi ancora molto ambita. Di questi aspiranti odontoiatri solo una minima parte prosegue per altri 3 anni gli studi  il conseguimento della Laurea di Specializzazione in Ortodonzia.

Denti storti nei bambini: attenzione a ciuccio e biberon

Biberon e ciuccioL’autorevole rivista “Archives of Disease in Childhood” ha pubblicato un interessante studio condotto da un team di ricercatori italiani, che ritiene l’uso del biberon e del ciuccio oltre i primi mesi di vita il principale fattore di rischio per lo sviluppo di denti storti nei bambini.

Molti genitori consento ai loro piccoli di continuare ad utilizzare ciuccio e biberon fino ai 3-5 anni di vita, contrariamente a quanto consigliato dall’ortodontista. Questo accade perché comunemente si pensa che se i denti da latte sono storti non necessariamente quelli che cresceranno successivamente saranno irregolari. In realtà, lo studio ha evidenziato come i bambini che succhiano ciuccio e biberon per tanto tempo hanno il doppio delle probabilità di sviluppare una dentatura da latte irregolare, che pregiudica il corretto allineamento di quella definitiva.
Nel caso in cui però, nel primo anno di vita i bambini sono stati allattati naturalmente la probabilità di avere denti storti diminuisce, poiché i muscoli implicati nella suzione del capezzolo promuovono un corretto sviluppo del palato e quindi della dentatura, a differenza di quelli utilizzati nel succhiare le tettarelle di lattice. I dati raccolti su un gruppo di 130 bambini di età compresa tra i tre e cinque anni confermano questa tesi, dato che nell’ottantanove per cento dei casi a coloro che hanno usato il ciuccio per un lungo periodo di tempo è stata riscontrata una dentatura da latte irregolare.

Denti sani e forti fin da piccoli, con l’utilizzo giudizioso di ciuccio e biberon nei primi anni di vita e i consigli del proprio ortodontista.

Scarica gratuitamente la Guida del Sorriso (download), a cura degli Specialisti in Ortodonzia.

Lo spazzolino elettrico che gli ortodontisti consigliano

Spazzolino elettrico e manualeSecondo auterevoli dati di mercato lo spazzolino elettrico in Italia è a tutt’oggi ancora poco conosciuto ed utlizzato, infatti solo il 6% della popolazione ne fa regolamente uso rispetto al 22% degli inglesi e al 32% dei tedeschi.

Nonostante per molti non sia ancora uno strumento familiare, lo spazzolino elettrico è fondamentale per una corretta igiene orale, tanto da essere raccomandato dagli specialisti in ortodonzia, data la capacità di ridurre fino al doppio della placca rispetto a quello tradizionale.

Una caratteristica positiva riscontrata anche dal team di docenti del Corso di Laurea in Igiene Dentale dell’università di Brescia e dell’Aquila, che ha realizzato la prima indagine nazionale sui benefici offerti dallo spazzolino elettronico, attraverso l’analisi di numerosi studi internazionali. Le ricerche condotte hanno evidenziato come lo spazzolino elettrico sia più efficace nella riduzione della placca e delle gengiviti rispettivamente dell’11% e 6% in più di uno spazzolino tradizionale, grazie alla sua moderna tecnologia rotante – oscillante.

Vuoi sapere quali sono gli strumenti più utili e le azioni quotidiane da compiere consigliate dall’ortodontista, per prendersi cura della propria bocca e avere un sorriso sano?

Scarica gratuitamente la Guida del Sorriso (download), a cura degli Specialisti in Ortodonzia.