Click mandibolari: c’è da preoccuparsi?
Ti sarà capitato di sentire di persone che vivono azioni semplici come parlare, masticare, ridere o sbadigliare in modo meno sereno di quello che immagini.
Questo può essere anche dovuto ad un sintomo, che si presenta come un suono localizzato nell’articolazione temporo-mandibolare: un suono che è come un click percepibile.
Questo sintomo può essere rilevato sia da pazienti adulti che da pazienti più giovani e di fatto si tratta di un fenomeno molto più frequente di quanto si pensi, di solito (non sempre) accompagnata da dolore a carico dell’articolazione temporo-mandibolare.
Ti ricordiamo che questa articolazione è proprio quella che connette la mandibola al cranio e che entra in azione ogni volta che si compiono le azioni più semplici come masticare, parlare, sbadigliare, ecc.
Il movimento della mandibola dovrebbe essere scorrevole e a questo provvede il disco articolare.
Quando si avvertono i click, quando non diventano veri e propri blocchi della mandibola in apertura o chiusura della bocca, ci si trova davanti a una mancanza di coordinazione fra disco articolare e articolazione, che ha una causa patologica e richiede un’attenta diagnosi e una specifica terapia.
Quali sono i fattori coinvolti?
I fattori coinvolti possono essere numerosi.
Quelli più noti e chiamati in causa sono i problemi di malocclusione (il rapporto scorretto tra le arcate dentarie, di solito conseguenza della perdita dei denti posteriori), a cui spesso si associa il bruxismo, ovvero il disturbo per il quale mascella e mandibola sono portate a contrarsi o sfregare in modo inconscio l’una contro l’altra.
Come si risolve?
Se il disturbo è lieve e occasionale, in generale non occorrono particolari provvedimenti, se non l’eventuale ricorso a terapie sintomatiche, per esempio con farmaci miorilassanti che riducono la tensione muscolare, o analgesici per alleviare il dolore.
Qualora, invece, il disturbo persista, o peggiori e si associ a sintomatologie dolore come mal di testa o altri sintomi, è consigliabile un attento studio delle arcate dentarie e dell’occlusione.
Qualora si evidenzino, infatti, problemi di malocclusione è opportuno correggerli con terapie ortodontiche apposite. Se la situazione è condizionata dalla mancanza di elementi dentali persi, è importante valutare la situazione globale ed eventualmente intervenire con la sostituzione degli elementi dentari mancanti con impianti o protesi. Ovviamente, questa seconda evenienza riguarda per lo più il paziente adulto.
Se la causa prevalente è il bruxismo o il serramento, può rivelarsi utile il ricorso a specifici bite, realizzati in modo personalizzato dal tuo Specialista del Sorriso dopo attenta valutazione.
La diagnosi come sempre fa la differenza e deve essere altamente precisa e personalizzata.
Per questo, ti consigliamo sempre di rivolgerti al tuo Specialista del Sorriso.
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