Contenzione: ma quanti tipi esistono?
Conosci le tipologie di Contenzione utilizzate?
Nello scorso articolo ci siamo occupati della contenzione attiva e passiva.
Vediamo ora insieme quali sono nel dettaglio le 3 tipologie di contenzione più utilizzate.
TIPO 1: FILO METALLICO
Il filo metallico viene posizionato in modo fisso nella parte interna delle arcate.
Si tratta di una tipologia di contenzione passiva ed è un metodo utilizzabile quando i denti sono tutti permanenti, per contrastare il rischio di recidiva dell’affollamento dentale.
Ha il vantaggio di essere invisibile, ma comporta maggiori accortezze e attenzioni nella pulizia quotidiana dei denti. Può staccarsi in uno o più punti nel corso del tempo per le forze della masticazione e in questo caso va riposizionato direttamente dal tuo Specialista del Sorriso.
TIPOLOGIA 2: APPARECCHI RIMOVIBILI IN RESINA
Ne esistono di più tipi e richiedono una attiva collaborazione da parte dei pazienti, sebbene di solito vadano indossati prevalentemente di notte, salvo diversa prescrizione.
Hanno il vantaggio di essere rimovibili e quindi di consentire più facilmente di mangiare e lavarsi i denti normalmente, garantendo una migliore igiene orale.
TIPOLOGIA 3: MASCHERINE INVISIBILI
Le mascherine invisibili richiedono la collaborazione attiva da parte del paziente.
In genere, hanno uno spessore che copre la superficie masticante dei denti, abbracciano i denti impedendo movimenti indesiderati.
Solitamente sono tra le più utilizzate perché poco ingombranti e rimovibili, garantendo una ottima possibilità di igiene orale.
Per la loro composizione in polimero, è possibile che subiscano rottura e/o usura, soprattutto in caso di bruxismo o serramento, ovvero quando il paziente serra con forza i denti durante il sonno.
E tu le conoscevi già?
Se vuoi saperne di più, chiedi maggiori informazioni al tuo Specialista del Sorriso e resta sintonizzato sul nostro blog.