Espansore palatale in età adulta
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Espansore palatale in età adulta
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Valentina ha messo l’espansore palatale e chiede…
“Salve a tutti mi chiamo valentina e ho 18 anni, giovedi 23 ottobre ho messo l’espansore palatale e il giorno dopo ho iniziato le attivazioni, faccio 3 attivazioni al giorno per 5 giorni. Ho sentito che si dovrebbero spostare notevolmente gli incisivi, dopo quanto tempo inizia questo processo? Perchè so anche che alla mia età si è un po’ ai limiti per l’espansore…
La fattibilità di un’espansione del palato deve essere supportata da esami radiologici (rx del polso) che permettono la valutazione dell’età scheletrica che, in molti casi, non corrisponde a quella anagrafica: si possono evidenziare casi nei quali l’espansione può essere sconsigliata, ad esempio, in femmine di solo 12 anni perché hanno già raggiunto la fine della crescita.
Generalmente nel paziente adulto il trattamento ideale per la risoluzione della contrazione trasversale del mascellare superiore è la terapia ortodontico-chirurgica attuata mediante espansione chirurgicamente assistita.
Lo scopo di questo intervento è ottenere un’espansione dell’arcata mediante reale incremento del diametro trasversale delle strutture ossee senza incorrere in danni ai tessuti di sostegno dei denti (parodonto) e senza incrementare l’inclinazione verso l’esterno degli elementi dentali (tipping), effetti negativi dovuti ad eccessiva forza esercitata dall’apparecchio sugli elementi dentali di sostegno.
In alcuni casi i pazienti rifiutano la risoluzione chirurgica: in alternativa, dopo attenta valutazione del singolo caso da parte dello Specialista in Ortodonzia, si può pensare ad un’espansione che interessa la componente dentoalveolare, ovvero che non porta all’espansione della componente ossea ma, solo allo “scorrimento” verso l’esterno degli elementi dentali e della componente ossea ad essi legata (osso alveolare) . Tale metodica può però presentare diversi inconvenienti e deve quindi essere gestita da mani esperte e monitorata con molta attenzione e continuità.
L’apertura dello spazio tra gli incisivi superiori avviene solo se siamo in presenza di una “reale” espansione scheletrica, ed è dovuto all’apertura della sutura mediana del palato che porta all’allontanamento della parte destra da quella sinistra dello stesso: anche gli incisivi centrali, che sono posizionati ognuno nella corrispondente parte del palato si vengono ad allontanare tra loro.
In questo caso la distanza degli incisivi tra loro corrisponderà al grado di apertura della vite del disgiuntore stesso (ca. 1 mm. ogni quattro/cinque giri).