Apparecchio fisso e elastici intraorali: sinergia ideale

 A volte lo specialista in ortodonzia può decidere, nel suo piano di trattamento condiviso con i familiari, di applicare al piccolo paziente un’apparecchiatura ortodontica di tipo fisso, perché per determinate problematiche ed in base ad un’attenta diagnosi, può risultare più efficace  rispetto  ad  un dispositivo rimovibile.Continue reading

Quale paradenti o bite per chi fa sport?

Specialisti del SorrisoChe tipo di paradenti o (bite/byte) possono utilizzare i ragazzi che fanno sport? Che tipologia di paradenti esistono sul mercato e cosa comporta la scelta di un modello fatto sul calco dei denti rispetto a un paradenti da farmacia? Lo spiegano gli Specialisti del Sorriso.

Che tipo di protezione/paradenti/bite dovrebbe usare mio figlio (apparecchio fisso sotto e sopra) quando pratica pallanuoto (agonistico)? Il nostro dentista di fiducia ci ha consigliato “TMJ for brackets”, ma è introvabile… Grazie!

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Espansore mascellare ed incisivi che si allargano, aiuto!

Specialisti del SorrisoSeguire una terapia con l’espansore palatale, una particolare tipologia di apparecchio fisso, è particolarmente interessante per il paziente, che è in grado di vedere giorno dopo giorno ad occhio nudo i cambiamenti che le forze ortodontiche esercitano sulla struttura scheletrica della propria bocca. Ecco cosa ci chiede, con un po’ di preoccupazione, Felicia:

Avrei bisogno di un chiarimento in merito all’andamento della terapia con l’apparecchio fisso che mia figlia porta da circa un mese per l’allargamento del palato. L’ ortodontista ha previsto che la bambina debba portare tale apparecchio fisso per circa 4 o 5 mesi, ma è da qualche giorno che noto che i denti della bambina sono si sono eccessivamenti allargati, non hanno proprio un bell’ aspetto. Lei che ne pensa?

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L’apparecchio ortodontico che “attiva” il sorriso

Si dice apparecchio ortodontico e subito si pensa al dispositivo fisso, composto dalle tipiche piastrine metalliche da incollare su ogni dente. Eppure la famiglia degli apparecchi è molto più grande e include anche un particolare tipo di dispositivo chiamato attivatore.

L’attivatore è un apparecchio che serve a favorire la postura avanzata della mandibola e a riequilibrare le funzioni di lingua, labbra e guance.

Grazie all’attivatore è possibile correggere alcuni tipi di malocclusione causati da un’errata postura mandibolare e da influenze negative dei tessuti molli sulla dentatura. È costituito da delle placchette rimovibili che l’ortodontista ordina su misura per il proprio paziente.

È formato da tre componenti: delle parti in resina che coprono parzialmente il palato e le guance, gli archi in metallo sovrapposti ai denti e dei ganci posteriori per mantenere l’apparecchio saldo al palato.

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Problema malocclusione: apparecchio fisso con maschera di Delaire?

Specialisti del SorrisoQuando si tratta di intercettare e curare una malocclusione dentale come la terza classe scheletrica in un bambino, è possibile ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale o ad un determinato tipo di apparecchio fisso chiamato maschera di Delaire. Gli Specialisti del Sorriso ne parlano assieme a Carmen, che pone questa domanda:

Al mio bambino di 5 anni e 9 mesi è stata diagnosticata una 3 classe e palato stretto; per evitare un intervento maxillo-facciale in seguito mi hanno prescritto maschera di Delaire: si può evitare? Saluti, Carmen.

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Apparecchio ortodontico fisso solo per un’arcata?

Specialisti del SorrisoA volte, per la buona riuscita di un trattamento ortodontico non è necessario applicare un apparecchio ortodontico su entrambe le arcate se, nel complesso, il sistema della bocca è stabile.

È ciò che hanno risposto gli Specialisti del Sorriso (specialistidelsorriso.it) all’utente che ha portato all’attenzione il suo caso:

Salve, ho 30 anni e da due giorni porto un apparecchio ortodontico nell’arcata inferiore. Premetto di aver già avuto l’apparecchio per un anno circa 10 anni fa. Ho due domande in merito: 1) e’ vero che ad una certa età non è più possibile riallineare i denti dal momento che tolto l’apparecchio ritornarno come prima? 2) il fatto che il mio dottore questa volta mi abbia solo montato l’apparecchio nell’arcata inferiore può risultare dannoso per la superiore?”.

Vincenzo
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Quando l’apparecchio ortodontico causa dolore

Specialisti del SorrisoLe forze ortodontiche causate da un trattamento che preveda l’utilizzo di un apparecchio ortodontico fisso non sono da ignorare, soprattutto quando condizionano la nostra vita quotidiana, anche nei gesti più semplici, ad esempio masticando cibo o lavandosi i denti. Come nel caso di Elisabetta, che si è rivolta agli Specialisti del Sorriso (specialistidelsorriso.it) con questa domanda:

“Sto iniziando una cura ortodontica per malocclusione. All’inizio avevano previsto solo l’apparecchio con mascherine ma, dopo aver visto che mancavano due denti nell’arcata inferiore e c’erano due molari molto inclinati hanno deciso di mettere prima un apparecchio fisso, per alzare i due molari. Mi hanno messo da 4 giorni questi attacchi ed io provo dolore nel masticare, ed anche solo a spazzolare i denti, perfino mentre riposo. Premetto che tre mesi fa ho avuto un problema post estrazione alveolite. Quanto tempo ci vorrà perché mi passino questi dolori ed io possa masticare?”

Elisabetta

Risponde lo Specialista ASIO:

“il caso è troppo specifico per poter rispondere senza prima aver visitato il paziente. Subito dopo l’applicazione di forze ortodontiche è normale un certo indolenzimento alla pressione o anche spontaneo, che nel giro di pochi giorni dovrebbe risolversi. Se non accadesse, andrebbero cercate altre cause. Dovrebbe darle risposta il professionista a cui si è rivolta, sperando che si tratti di uno Specialista in Ortodonzia.”.

Per approfondire il tema della salute dei denti e dell’ortodonzia può scaricare gratuitamente la Guida del Sorriso (scarica qui).

Per un consulto acceda alla pagina di ricerca degli Specialisti in Ortodonzia di ASIO.

A cosa servono e perché sono importanti gli apparecchi di contenzione

Il giorno della rimozione del nostro apparecchio fisso probabilmente daremo una festa.
Ma l’euforia non deve farci passare di mente che, per mantenere il risultato, dobbiamo fare uno sforzo ulteriore e usare l’apparecchio di contenzione.
Niente paura: questo apparecchio permette semplicemente la stabilizzazione dei denti nelle nuove posizioni e combatte la loro tendenza a regredire alla situazione originaria, spinti da forze parodontali, occlusali, dei tessuti molli e della crescita dento-facciale.
Quindi questo dispositivo svolge un compito delicato ed importante, ed in un tempo generalmente breve: in 12 mesi questo apparecchio contrasta eventuali azioni delle fibre parodontali sopracrestali, interessate nei movimenti di derotazione dei denti e di avvicinamento, che rimangono deformate e in tensione per più di 7 mesi dopo la rimozione dell’apparecchio fisso da parte dell’ortodontista.
Esistono diversi tipi di apparecchi di contenzione: alcuni hanno la forma di mascherine in plastica trasparenti termostampate sui modelli delle arcate dentarie, altri sono composti da placche rimovibili o retainer. Infine, è possibile ricorrere all’applicazione sulla superficie linguale di incisivi e canini di un filo invisibile.
L’apparecchio di contenzione è quindi un’ottima soluzione per sfoggiare il nuovo sorriso tutti i giorni.

Come curare la manutenzione dell’apparecchio ortodontico

igiene oraleContrariamente a quanto si pensa, una persona che porta un apparecchio fisso può mangiare una grande varietà di cibi.
E’ necessario però evitare tutti quei cibi che possono provocare l’usura o la rottura degli attacchi dell’apparecchio dentale, compromettendo così la sua efficacia. La regola fondamentale è quella di prestare attenzione alla masticazione: si tratta quindi di evitare cubetti di ghiaccio, dolci molto croccanti come i torroni, chicchi di popcorn o croste di pizza, di parmigiano, verdure crude dure, carote crude, mele, noccioli di pesca, chewing-gum.
Altro presupposto fondamentale per la cura dell’apparecchio ortodontico è l’igiene della bocca, attraverso un’accurata  pulizia dei denti: i denti vanno lavati dopo tutti i pasti, preferibilmente utilizzando uno spazzolino con setole medie.
L’igiene orale è inoltre fondamentale  per rimuovere la placca, che si annida facilmente intorno agli attacchi: brevi movimenti dello spazzolino, in avanti e indietro, consentono di pulire sia i denti che gli attacchi ortodontici.
E’ importante spazzolare bene anche il bordo gengivale e, infine, sciacquare molto bene. Una volta terminato, per una pulizia ottimale, è bene controllare da vicino denti, attacchi e, specialmente, le gengive: se si accumula placca, le gengive tendono infatti a sanguinare, provocando gengiviti e i denti saranno ancora più soggetti alla carie.
Oltre al normale spazzolino, sono utili altri presidi, quali lo scovolino, per pulire al di sotto del filo ortodontico e ai lati degli attacchi, e un filo interdentale specifico per apparecchi ortodontici.