La malocclusione dentale è ormai alle spalle, ma si rende necessario un trattamento con l’apparecchio di contenzione: sarà un salasso o ne varrà la pena, dopo gli sforzi fatti? Se lo chiede Mira che si rivolge agli Specialisti del Sorriso con la seguente domanda:
Quanto costa un apparecchio di contenzione, da utilizzare una volta tolto l’apparecchio ortodontico fisso?
La risposta giusta è: DIPENDE! Questo perchè è davvero una domanda difficile a cui rispondere; non ho elementi sufficienti per farlo.
Posta così la domanda è come voler sapere quanto costa una vacanza in Sardegna dopo essere scesi dal viaggio in traghetto; dipende.
Comunque ringrazio per aver posto la domanda; mi consente di chiarire alcuni concetti sulla contenzione in ortodonzia.
La contenzione – come l’ortodonzia – non è un prodotto tangibile con un prezzo di produzione predefinito, ma è quella fase di mantenimento del risultato che segue la fase attiva, durante la quale sono state effettuate le modificazioni del sistema dento scheletrico neuro muscolare. Può durare un periodo lungo o breve o indefinito (talvolta è a vita), può richiedere molte sedute di controllo periodiche o meno, può necessitare o meno dell’impiego di apparecchiature fisse o mobili, può richiedere terapie di rieducazione miofunzionali o meno.
Tutto questo per evitare, o per limitare gli effetti, di una delle più temute conseguenze dell’ortodonzia: la recidiva. Di conseguenza mi è impossibile dire quanto costa di preciso: dipende da cosa si ottiene in cambio. Se si tratta di controlli per più anni, di costruzione di dispositivi fissi e mobili e di effettuare terapie miofunzionali, può costare parecchio. Dipende.