Lo sapevi che, da una recente statistica, è saltato fuori che circa 26 milioni di italiani non sanno di avere una malocclusione.
TIPOLOGIA DI MALOCCLUSIONE
Le cause
La principale è di natura genetica. Spesso però può dipendere da scorrette o da altre patologie.
Ad esempio, dalla abitudine viziata di succhiarsi il pollice in età infantile, di spingere la lingua contro i denti, da un prolungato uso del ciuccio o del biberon da piccoli.
O ancora, può dipendere anche dalla tendenza a digrignare i denti durante il sonno, da interventi dentali non perfettamente riusciti, da fratture mandibolari guarite male o da tumori della bocca.
Che effetti ha sulla vita quotidiana?
La malocclusione si manifesta con problemi masticatori e fonetici.
Spesso, chi ne è affetto può presentare problemi legati a vertigini, cefalee e acufeni, fino a sintomi extramandibolari che coinvolgono il rachide, come cervicalgie e mal di schiena.
A livello dentale, chi soffre di malocclusione è maggiormente esposto al rischio di carie e parodontiti.
La diversità dei sintomi e la loro intensità dipende dalla tipologia ed entità di malocclusione dentale, tanto che in taluni casi può portare anche a difficoltà respiratorie e sintomi importanti di reflusso gastro – esofageo.
COSA FARE?
Indubbiamente, intercettare correttamente la tipologia di malocclusione è il primo passo per una corretta diagnosi e la progettazione di una terapia funzionale in grado di correggerla. Se presa per tempo – soprattutto nei pazienti più giovani – la terapia ha ottimi risultati sulla qualità e lo stile di vita.
Per saperne di più, rivolgiti sempre al tuo Specialista del Sorriso.